In carcere è finito anche Carlo Siciliano, dirigente dell’azienda sanitaria, mentre gli arresti domiciliari sono stati disposti per Ottavio Narracci, direttore generale Asl, Giorgio Trianni e Giuseppe Rollo, dirigenti Asl, Benedetta Martina, avvocato di Lecce. Per Antonio Salvatore Ciardo è stato disposto il divieto di dimora a Lecce. È stata inoltre sequestrata una piscina in casa di Trianni e la barca di Arnesano, del valore di 18.400 euro che sarebbe il profitto della corruzione.
L’inchiesta, condotta della guardia di finanza di Lecce, riguarda numerosi episodi di corruzione, di cui il magistrato si sarebbe macchiato per indirizzare procedimenti giudiziari e lui assegnati in maniera favorevole rispetto a quegli indagati che gli promettevano regalie. Nella richiesta di custodia cautelare, il pm potentino Francesco Curcio parla di “un collaudato sistema di vendita delle funzioni giudiziarie, in cui garantiva favori a dirigenti e medici della Asl”.
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